Stefano Massarotto e Andrea Conte analizzano le ultime modifiche apportate al regime fiscale dei c.d. “lavoratori impatriati”, il quale ad oggi si caratterizza, rispetto al passato, per un generale “ridimensionamento” dei benefici fiscali spettanti e la previsione di più stringenti requisiti di accesso. Dette modifiche, unitamente a taluni primi dubbi interpretativi, inducono a riflettere sull’attuale “attrattività” di tale istituto, anche (e soprattutto) in rapporto ad altri regimi di favore di recente introduzione in Italia.

Luca Rossi e Michele Babele analizzano taluni profili critici che possono emergere a seguito dell’applicazione della disciplina relativa alle c.d. società di comodo in capo alle holding nonché i princìpi previsti dalla cd. Legge delega fiscale ai fini della revisione di tale disciplina. Il contributo è stato pubblicato sul numero 2/2024 della rivista 𝐌𝐨𝐝𝐮𝐥𝐨𝟐𝟒 𝐖𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐏𝐥𝐚𝐧𝐧𝐢𝐧𝐠 de Il Sole 24 Ore.

In un articolo pubblicato su Corriere Tributario n. 3/2024, Riccardo Michelutti, Andrea Prampolini e Andrea D’Ettorre esaminano le numerose questioni interpretative sollevate dal nuovo regime del reshoring, che accorda un’esenzione ai fini IRES e IRAP del 50% dei redditi derivanti da attività d’impresa trasferite in Italia da Paesi extra-UE/SEE. In an article published in Corriere Tributario No. 3/2024, Riccardo Michelutti, Andrea Prampolini and Andrea D’Ettorre address various interpretative issues raised by the new regime for reshoring, which grants an exemption for corporate income tax and regional tax purposes of 50 percent of the business income deriving from economic activities transferred to Italy from non-EU/EEA countries.