Nel contributo, gli Autori, oltre a mettere in luce le criticità che emergono dai chiarimenti forniti dall’Amministrazione finanziaria sul tema in esame, evidenziano, in termini più generali, le incompatibilità rispetto al diritto comunitario della normativa nazionale di recepimento, con particolare riguardo ai requisiti soggettivi prescritti dal legislatore italiano per i conferenti non residenti.