In un articolo pubblicato su Diritto Bancario, Luca Rossi commenta la nuova normativa in materia di Investment Management Exemption contenuta nella bozza di Legge di Bilancio per il 2023. La nuova norma è da accogliere con favore in quanto, intervenendo sulla nozione di stabile organizzazione, cerca di eliminare le aree di incertezza interpretativa al fine di favorire la localizzazione in Italia degli asset manager dei fondi esteri. Tuttavia, se davvero il legislatore intende dare un impulso all’industria del risparmio gestito attraendo l’investimento in Italia dei fondi esteri bisognerebbe riformare anche il trattamento fiscale riservato ai dividendi e alle plusvalenze di fonte italiana conseguiti da fondi esteri extra UE equiparandolo a quello applicato agli OICR nazionali e comunitari. La necessità di eliminare tale discriminazione, ormai chiaramente rilevata dalla stessa giurisprudenza di legittimità, è diventata improcrastinabile.

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